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Gruppo di giovani ebree ed ebrei italiani: Not in our names

 BRuno

 

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*Su sdegnalazione di Bruno Giorgini pubblichiamo da Il manifesto del 16 maggio 2021

NOT IN OUR NAMES

> Siamo un gruppo di giovani ebree ed ebrei italiani.

> In questo momento drammatico e di escalation della violenza sentiamo il bisogno di prendere la parola e dire Not In Our Names, unendoci ai nostri compagni e compagne attivisti in Israele e Palestina e al resto delle comunità ebraiche della diaspora che stanno facendo lo stesso.

> Abbiamo già preso posizione come gruppo quest’estate condannando il piano di annessione dei territori della Cisgiordania da parte del governo israeliano (https://www.joimag.it/contro-lannessione-una-voce-ebraica-italiana-una-protesta-globale/) e il nostro percorso prosegue nella sua formazione e autodefinizione.

> Diciamo Not In Our Names:

> -gli sfratti a Sheikh Jarrah e la conseguente repressione della polizia

> -gli ultimi episodi repressivi sulla Spianata delle Moschee

> -il governo israeliano che pretende di parlare a nome di tutti gli ebrei, in Israele e nella diaspora

> -i giochi di potere (di Netanyahu, Hamas, Abu Mazen) che non tengono conto delle vite umane

> -i linciaggi e gli atti violenti che si stanno verificando in molte città israeliane

> -il bombardamento su Gaza

> -il lancio di razzi indiscriminato da parte di Hamas

> -la riduzione del dibattito a tifo da stadio

> -l’utilizzo strumentale della Shoah sia per criticare che per sostenere Israele

> -le posizioni unilaterali e acritiche degli organi comunitari ebraici italiani

> -gli eventi di piazza organizzati dalle comunità ebraiche con il sostegno della classe politica italiana, compresi personaggi di estrema destra e razzisti

> -la narrazione mediatica degli eventi in Medio Oriente che non tiene conto di una dinamica tra oppressi e oppressori

> -qualunque iniziativa e discorso che veicoli rappresentazioni islamofobe e antisemite

> La situazione attuale rappresenta l’apice di un sistema di disuguaglianze e ingiustizie che va avanti da troppi anni: l’occupazione israeliana dei Territori Palestinesi e l’embargo contro Gaza incarnano l’intollerabile violenza strutturale che il popolo palestinese subisce quotidianamente. Condanniamo le politiche razziste e di discriminazione nei confronti dei palestinesi.

> All’interno delle nostre società riteniamo necessaria ogni forma di solidarietà e mobilitazione, ma ci troviamo spesso in difficoltà. Pur coscienti che antisionismo non sia sinonimo di antisemitismo, osserviamo come un antisemitismo non elaborato, che si riversa più o meno consciamente in alcune delle giuste e legittime critiche alle politiche di Israele, rende alcuni spazi di solidarietà difficili da attraversare. Si tratta di una impasse dalla quale vogliamo uscire, per combattere efficacemente ogni tipo di oppressione.

> Aliza Fiorentino

> Sara De Benedictis

> Daniel Damascelli

> Bruno Montesano

> Teodoro Cohen

> Micol Meghnagi

> Michael Blanga-Gubbay

> Susanna Montesano

> Michael Hazan

> Beatrice Hirsch

> Giorgia Alazraki

> Bianca Ambrosio

> Alessandro Fishman

> Tali Dello Strologo

> Giulia Frova

> Sara Missio

> Alessandro Dayan

> Ruben Attias

> Keren Strulovitz

> Enrico Campelli

> Jonathan Misrachi

> Yael Pepe

> Claudia Pepe

> Daniel Disegni

> Sara Buda

> Dana Portaleone

> Ludovico Tesoro

> Viola Gabbai

> Edoardo Gabbai 

> Benjamin Fishman

> Lorenzo Foà

> Alessandro Foà

> Giulio Ambrosio

> Gaia Fiorentino

> Joy Arbib

> Nathan De Paz Habib

> Joel Hazan

> Tami Fiano

> Emanuel Salmoni

 

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#stopthewar #savesheikhjarrah

#ebreicontrooccupazione

 


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